il borgo
Francavilla di Sicilia


Francavilla di Sicilia è posta a 330 metri s.l.m. Il paese si snoda nella Valle del fiume Alcantara avvolto dal fiume “San Paolo” e dal torrente “Zavianni”. In cima alla collina, si trovano i ruderi dell’antichissimo castello feudale, da dove si può ammirare il paesaggio di verdeggianti agrumeti, tra corsi d’acqua e rocce laviche, boschi di conifere e latifoglie.
Francavilla vanta origini antichissime, testimoniate dal ritrovamento, nel 1979, di reperti archeologici. Un gruppo di terrecotte figurate e ceramiche dalle deposizioni votive e dalla stipe del santuario di Demetra e Kore. I reperti, datati IV-VI sec. a.C., dimostrano la presenza dei Calcidesi di Naxos nella Valle dell’Alcantara così come il ritrovamento dell’abitato greco, rinvenuto in contrada Fantarilli.
In età normanna il territorio venne assegnato ai monaci basiliani di San Salvatore della Placa da Ruggero d’Altavilla, che mantenne al territorio il privilegio di far parte del Regio Demanio.
Nel 1538 la cittadina fu assegnata da Carlo V in feudo al visconte Antonio Balsamo e successivamente passò a Jacopo Ruffo. La signoria dei Balsamo e Ruffo fu caratterizzata dalla costruzione di chiese, conventi e monasteri, strade, piazze e fontane.
Nel 1678 Francavilla ricevette da Carlo II, re di Sicilia, il titolo di città.